SPETTACOLI

Giungevano alla fine di ogni corso a raccontare con le voci ritrovate, e le immagini scoperte, le storie di quelli che non avevano mai avuto diritto all’espressione. Studiare allora diventava gestire la propria immagine su un palcoscenico, nel racconto collettivo che negli anni disegnava un volto sempre annullato. Apparivano così, le linee di fondo fatte insieme quando la luce calava la sera e l’Università diveniva il ventre di una balena di cui si trovava l’uscita. Labirinto della mente che non vede l’origine e non riconosce la fantasia, serva della casa dei padri, buona solo a consolare e intrattenere i padroni, il signore e la signora, chiusi tra le fredde mura bianche della ragione…giungevano così un ospite, un’ arlecchina e il colore di una moltitudine di voci alla ricerca di un volto.

Masse in movimento… Ritrovare lo spazio e il tempo alla ricerca di una donna (2001); Riflessi dal cubo rosso (2002); Antonio Tempesta! (2003); I Giganti (2004); Presente (2005); L’Urlo (2006); Le due città (2006); La città del tempo (2007); Volti nel tempo (2007); La donna del treno (2009); La linea dello sguardo (2010); Ombre di luce (2010-2011); I racconti dell’alba (2012).