Project Description
PUBBLICAZIONI
Frutto di una sperimentazione più che decennale svolta anche in ambiti istituzionali, i volumi raccontano, con stile narrativo, una ricerca artistica originale proponendo una metodologia didattica innovativa sul rapporto tra immagini e scrittura. Destinati a insegnanti, studiosi, studenti, artisti e a chiunque ami la rappresentazione, permettono di riflettere sui processi di formazione del linguaggio. Oltre i dati evidenti, le pubblicazioni di seguito presentate, sono la storia di una donna che realizzando immagini indefinite indaga il processo creativo. Le visioni da cui nasce la scrittura trovano così, in bilico tra il riconoscibile e lo sconosciuto, il racconto dell’esigenza espressiva: dalla prassi non cosciente in stato di veglia alla teoria… camminando su quel filo di luce sostenuto dai sogni ad occhi aperti che regalano linguaggio e conoscenza.
Il laboratorio di immagine e scrittura creativa. Passi e teoria. Una ricerca sul pensiero rappresentativo
di Mery Tortolini e Annio Gioacchino Stasi (Ibiskos Edizione Risolo, Empoli, 2007)
Dal confronto, negli anni, con studenti, studiosi e artisti nasce la prima elaborazione metodologica e teorica sulla possibilità di stimolare, in stato di veglia la formazione di immagini non coscienti al fine di far emergere una esigenza espressiva che è possibilità e capacità umana. Ricerca sviluppata nell’Università “La Sapienza” di Roma per diciassette anni.
Chi era seduto ad occhi aperti dinanzi a noi ci diceva, in silenzio, col movimento dei segni piovuti dalle mani, di una storia senza onorificenze e titoli, la storia delle immagini che scacciate e maledette dalle mura delle case e delle città, tornavano, nella mente come ombre insistenti. Non morivano, riapparivano come quelli che per strada, nei campi, servivano a regalare ai senza parole il calore del pianto e del riso.
Occorreva comporre un legame, nel presente, con altri e perdendo movimento e linguaggio articolato raccogliere lucciole, ombre, respiri e muti assensi. Riportare un gruppo ad un prima, quando per cogliere il senso delle cose bastava regalare i gesti dell’intesa inutile, come quelli dell’amore, che fanno la rivolta delle immagini. Dovevamo far riapparire una musica che si era perduta nelle voci, perché vestite ormai di carte di falsa identità.
Dovevamo rischiare l’incomprensione degli altri, che di fronte ai nostri gesti muti potevano scambiarci per esseri senza parole: barbari, stranieri, clandestini, donne, bambini, artisti: esseri umani senza potere.
Interventi di Tullio De Mauro, Massimo Fagioli, Mery Tortolini, Annio Gioacchino Stasi, ed altri.
Immaginazione e metodo nelle scienze umane. Didattica e formazione
a cura di Annio Gioacchino Stasi e Mery Tortolini
Sulla base dello stimolo offerto dalla più che decennale ricerca del Laboratorio di immagine e scrittura creativa di Mery Tortolini e Annio Gioacchino Stasi si confrontano nell’Università “La Sapienza” di Roma, studiosi di svariate discipline umanistiche interrogandosi sulla rilevanza dell’immaginazione, sul metodo delle scienze umane, nella didattica e nella formazione. Immagini e parole in una prassi di rapporto didattico lasciano emergere domande fondanti.
Contrasto irrisolto, a volte mortale, quello che deve affrontare lo studioso di scienze umane, costretto dal rigore della scienza che chiede esattezza del metodo conoscitivo e della verifica sperimentale, col rischio di studiare la paralisi di un corpo imbalsamato in una teca di vetro, e la necessità di dover ricreare, forse inventare il proprio oggetto di conoscenza, restituendogli vita e movimento.
Mery Tortolini
Interventi di Roberto Nicolai, Maria Emanuela Piemontese, Marcella Frangipane, Francesco Pitocco, Maurizio Maturi, Monica Cristina Storini, Annio Gioacchino Stasi, Mery Tortolini, Claudio Zambianchi, Dario Evola.
Immaginazione e metodo nelle scienze umane. Didattica e formazione vol II
a cura di Mery Tortolini e Annio Gioacchino Stasi
Secondo convegno presso l’Università “La Sapienza” di Roma, su immaginazione e metodo nelle scienze umane, didattica e formazione. Approfondisce la ricerca in un confronto appassionato e appassionante in cui metodo e scelte di vita, prassi e pensiero, sono legate una all’altra.
Dovevamo separarci, avere il coraggio di morire di fame e di freddo, riconoscere a noi stessi che avevamo raggiunto la stazione eretta, il camminare, il parlare, avevamo imparato a scrivere e a pensare, nonostante. Occorreva non smarrire il proprio ventre di donna, la bellezza di chi pur sfidando le avversità della natura primordiale, aveva graffiato con arte le pareti di una caverna, allattato e realizzato immagini. Qualche volta l’artista, la donna, l’uomo, non muoiono, qualche volta non si paga la disobbedienza, l’importante è sapersi fingere fermi, l’importante è distinguere il sonno dalla morte, dando voce al silenzio. L’importante è restituire tempo al tempo.
Mery Tortolini
Interventi di Roberto Nicolai, Emanuela Piemontese, Claudio Zambianchi, Maurizio Maturi, Elisabetta Mondello, Francesco Pitocco, Dario Evola, Monica Cristina Storini, Andrea Cucchiarelli, Annio Gioacchino Stasi.
In appendice: interventi e recensioni inerenti il film-documentario sul laboratorio di immagine e scrittura creativa Ombre di luce.
La conquista del presente. Il laboratorio di immagine e scrittura creativa nelle biblioteche del comune di Roma
a cura di Mery Tortolini e Annio Gioacchino Stasi
Abbiamo portato il nostro lavoro di sperimentazione, un laboratorio di immagine e scrittura creativa, che per diciotto anni ha elaborato una ricerca originale presso l’Università “La sapienza” di Roma nelle biblioteche di Roma… l’idea fondo era quella di evidenziare i nessi profondi tra scrivere e leggere. La pratica di realizzare un pensiero rappresentativo, mediante un atto di scrittura, movimenta processi in cui l’occhio ricerca nella parola altrui e propria una voce e oggi diciamo un suono che tocca più che il timpano, la pelle del lettore. La scrittura rientra in quelle esigenze espressive che vanno al di là di vuoti tecnicismi, ma che hanno a che vedere con una ricerca di identità.
Incontri con Francesco Pitocco, Francesco Troccoli, Emanuele Santi, Tony Carnevale. Racconto collettivo “L’attesa”.
“Diremo no alla voce senza suono della rassegnazione, delle guerre perdute, dei desideri infranti, dei padri e delle madri, dei fratelli sfortunati. Diremo no a tutto questo, per essere vivi senza colpe, perché il caso ci coglie solitari. Le mani allora intingeranno senza timore le stille di sangue che rimarginano ferite donando un nuovo corpo alla linea nera del pensiero. Per essere di nuovo nel presente sul confine di una scoperta che muove il tempo della storia.”
da l’introduzione di Mery Tortolini.