Project Description
MERY TORTOLINI
Artista, vive e lavora a Roma, dopo studi giuridici e di giornalismo, si è diplomata all’Accademia di Belle Arti con una tesi in estetica. Ha collaborato, a partire dal 1999, con l’Università La Sapienza di Roma conducendo, su invito di Tullio De Mauro e Alberto Asor Rosa, una sperimentazione sul rapporto tra immagine e scrittura, unitamente al linguista scrittore e sceneggiatore Annio Gioacchino Stasi.
Il lavoro dell’artista riflette sui processi di formazione del linguaggio, attraverso una prassi artistica originale, mediante una metodologia innovativa sul rapporto tra immagini e scrittura.
La sua ricerca pittorica e di segno si accompagna ad una specifica metodologia e sperimentazione artistico – linguistica, documentata, con stile narrativo, nel volume “Il laboratorio di immagine e scrittura. Prassi e teoria. Una ricerca sul pensiero rappresentativo” (Ibiskos Editrice Risolo, Empoli, dicembre 2007). Questa ricerca apre, al riguardo, nuovi orizzonti di approfondimento sulla capacità di pensiero nell’espressione rappresentativa umana.
È tra le ideatrici ed interpreti del film documentario “Ombre di luce”. Il lungometraggio, uscito nelle sale nel 2011, si incentra sull’attività di ricerca artistico – linguistica e di didattica del Laboratorio di immagine e scrittura creativa. Il film è stato presentato, tra l’altro, all’International Film Festival di Levanto nell’agosto 2011 ed ha partecipato alla selezione dei Nastri d’Argento. Mery Tortolini e Annio G. Stasi hanno ricevuto, nel 2011, dalla Presidenza della Repubblica, una lettera di encomio e di riconoscimento per meriti artistici, didattici e di ricerca.
Ha organizzato e partecipato a diverse mostre, incontri e conferenze per Istituti di cultura ed Università. Tra le principali, ricordiamo: la mostra personale e il convegno: “Architetture linguistiche – tra immagini e parole”, presso la “Fondazione Mazzullo” di Taormina con la collaborazione dell’Università di Studi di Messina (2004);
la personale e convegno presso l’ICTP di Trieste, “SCIENZA E ARTE = pensare il presente” (2006); la personale presso la Biblioteca Marconi di Roma, “La città del tempo” (2007); la personale e convegno presso l’Università La Sapienza di Roma “Immaginazione è metodo,” (2009).
Tra le mostre collettive alle quali ha partecipato, ricordiamo nel 2015, per il progetto “Arte” “Open Testaccio. Agorà contemporanea”. Nel 2013 ha tenuto a Tuscania (VT), in occasione dell’inaugurazione del proprio Studio di arte e ricerca “La Linea” e della presentazione del secondo volume: “Immaginazione e metodo nelle scienze umane. Didattica e formazione”, la personale: “La linea e il volto”, a cura di Claudio Zambianchi, accompagnata da un convegno. Ha illustrato, attraverso immagini, diversi testi letterari e realizzato copertine per case editrici e riviste.
Ha tenuto corsi di formazione e conferenze per l’Università “La Sapienza” e le Biblioteche di Roma. Ha collaborato con i Ministeri dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dei Beni e delle Attività Culturali e dell’Interno realizzando corsi di formazione sul rapporto tra immagine e scrittura e su tematiche inerenti l’immagine e l’identità, con attenzione alle diversità culturali e al tema delle Minoranze. Per le Biblioteche del Comune di Roma ha tenuto diversi laboratori di formazione ed organizzato e curato il progetto “La conquista del presente” al quale hanno partecipato, tra gli altri, Giancarlo De Cataldo, Giuseppe Di Giacomo e Claudio Zambianchi.